Speciale F1 2024

Autodromo Nazionale Monza

01 Settembre 2024, ore 15:00

Formula 1 Gran Premio D’Italia 2024

Circuito
  • Gara
  • Giri 53
  • Lunghezza 5,793 km
  • Circuito
  • Lunghezza 5793 m
  • Curve 11 (7 dx, 4 sx)
  • Monza, in tutto il mondo, è sinonimo di velocità, nonché di storia dell'automobilismo e degli sport motoristici in genere. Ma per molti, Monza è soprattutto F1. L'Autodromo nazionale, situato nel parco a nord di Milano, è il terzo circuito permanente più antico di sempre, dopo quello inglese di Brooklands (inaugurato nel 1907, ma chiuso nel 1945) e l'ovale statunitense di Indianapolis, sul quale si corre dal 1909. La costruzione della pista di Monza viene decisa nel gennaio del 1922 dall'Automobile Club di Milano: il 10 settembre viene disputata la seconda edizione del Gran Premio d'Italia, vinto dalla Fiat 804 di Pietro Bordino. Nel 1950 viene istituito il Mondiale di F1 e il GP di Monza chiude il calendario, con l'Alfa Romeo di Nino Farina che si aggiudica la corsa (lunga 504 chilometri) e il titolo iridato. Nei GP del 1955, 1956, 1960 e del 1961, viene utilizzata la pista di 10 chilometri, somma del circuito stradale, della Parabolica e del nuovo anello di alta velocità, con le altrettanto celeberrime curve soprelevate. L'attuale circuito di Monza misura 5.793 metri (il GP prevede 53 tornate, per un totale di 307,720 chilometri) ed è frutto di numerose modifiche succedutesi nei decenni. Le più recenti sono state apportate in vista del Gran Premio d'Italia del 2000 alla prima variante, a quella della Roggia e al raggio delle due Curve di Lesmo: accorgimenti presi soprattutto per aumentare il livello di sicurezza. In Formula 1, comunque, Monza è il circuito dei record sul fronte delle medie orarie, tutti messi a segno da piloti Ferrari: Kimi Raikkonen sul giro in prova (263,6 km/h nel 2018), Rubens Barrichello sul giro in gara (257,3 km/h nel 2004) e Michael Schumacher sull'intero GP (247,6 km/h nel 2003). Il tedesco è anche uno dei due plurivincitori di Monza con cinque trionfi, tutti sulla Rossa. Un record che condivide con l’altro sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton. Nel GP d'Italia, comunque, il dominio è del Cavallino, con 19 vittorie: l’ultimo successo della Rossa risale all’edizione 2019, con Charles Leclerc. Da ricordare la doppietta Gerhard Berger - Michele Alboreto nel 1988, a meno di un mese dalla scomparsa del Drake Enzo Ferrari. Tante, però, sono anche le tragedie che hanno avuto per scenario l’autodromo nazionale. Nel 1928, la Talbot di Emilio Materassi piomba sul pubblico: muoiono il pilota e 22 spettatori. Nel 1961 perdono la vita 14 tifosi e il tedesco Wolfgang von Trips, che finisce tra le tribune con la sua Ferrari poco prima della parabolica. Nel 1955, in un test privato, muore Alberto Ascari; nel 1970, in prova, tocca all’austriaco Jochen Rindt, che sarà campione del mondo alla memoria; mentre nel 1978, in gara, è la volta dello svedese Ronnie Peterson. Nel 1980, il Gran Premio d'Italia si trasferisce da Monza a Imola, casa del GP di San Marino dal 1981 al 2006. Il circuito di Monza ospita quest'anno il sedicesimo round della stagione: il Gran Premio d'Italia 2024 si corre domenica 1 settembre.

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